lunedì 27 marzo 2017

UNA RICETTA DA ROMANZO E VISITA IN CANTINA

Nasello allo Spumante

La ricetta di oggi parte da lontano; qualche mese fa leggevo “Il ristorante degli chef innamorati”  di Ben Bennet e mentre mi appassionavo alla storia dei due protagonisti immaginavo che piatti potessero preparare.
Finalmente arrivata a conclusione del romanzo trovai le ricette dei piatti menzionati nella storia.
Eureka, pensai! Avrei avuto la possibilità di unire due grandi passioni: la lettura con la cucina.
In realtà ne ho aggregata anche un’altra, ossia la mia voglia di scrivere e di parlarvi di una storica realtà del territorio veronese come la Cantina Gini Vini di Monteforte d’Alpone perchè la ricetta prevede l'uso di vino bianco.
Non racconterò la trama del libro altrimenti svelo troppo, ma vi posso anticipare che la storia è ambientata in Normandia e quindi il vino utilizzato è francese. Mi sono permessa una piccola personalizzazione del piatto, italianizzandolo con un vino prosecco veronese.
Quando visiti Cantina Gini Vini si viene  subito accolti da un clima familiare che mette a proprio agio e fa si che si venga assorbiti dall’atmosfera di casa e dai colori delle colline veronesi.
La cantina che si snoda sotto le colline di Monteforte d’Alpone, provincia est di Verona, ha origini antichissime. Si deve andare indietro fino al 1600 per trovare traccia della fam. Gini negli annali del territorio. Già in quel tempo possedevano i terreni che poi daranno i vini che conosciamo oggi. Il nonno Olinto iniziò a produrre vino, racconta la nipote emozionata, che vendeva lui stesso sfuso alle osterie passando con il proprio carretto. I tempi poi cambiarono e i figli iniziarono l’attività di imbottigliamento agli inizi degli anni ’80 fino ad arrivare ad esportare vino in America e Cina, oltre che Europa.
Dalle terre coltivate dalla fam. Gini in Monteforte  e Campiano, intorno a Soave, arrivano sulle nostre tavole vino bianco Soave, Pinot nero, Recioto; vini che derivano da attenta analisi del terreno, dei tipi di uva  e della conservazione. Ho scoperto, per esempio, che il vino Soave non può stare in barrique nuove perché il sentore del legno sarebbe troppo forte e altererebbe il profumo del vino.
Tra poco nell'atmosfera di Vinitaly Cantina Gini Vini sarà presente in Villa Alessandri a Dossobuono di Verona con i suoi pregiati vini da degustare.



Venendo alla nostra ricetta: ho preparato un piatto di pesce raffinato ed essenziale profumato al vino spumante.

RICETTA: MEDIA
TEMPI: 20 minuti

Ingredienti:
tranci di Nasello
finocchio
vino spumante
olive verdi
sale, pepe

Preparazione:
Lavate il pesce e tagliatelo a tranci. Asciugatelo con carta da cucina.
Mondate il finocchio, lavatelo e tagliatelo a fettine sottili, tenendo da parte le barbine verdi.
Fate rosolare le fettine di finocchio in padella, aggiustate di sale e pepe e  versate 1/2 bicchiere di spumante.  
Adagiate il pesce e coprite per la cottura.
Se necessario aggiungete qualche mestolo di brodo vegetale o meglio sarebbe di fumetto di pesce per portare avanti la cottura.
Quando il pesce è cotto, toglietelo dalla padella e impiattate.
Finite la cottura del finocchio aggiungendo le barbine verdi e le olive finemente tritate che andrete stendere sopra il pesce.



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