giovedì 1 giugno 2017

DEGUSTANDO FORMAGGI

Piacevolissima serata quella di ieri sera che si è tenuta alla scuola di E' cucina di Verona organizzata da Slow Food Verona in collaborazione con Onaf (organizzazione nazionale assaggiatori formaggi).
La prima idea che mi è venuta in mente accingendomi alla degustazione è stata tutte le volte che terminata una cena a casa di amici si è sentita la frase:
"vuoi un pò di formaggio per farti la bocca"? 
Dentro queste parole c'è tutto un mondo da scoprire e imparare e per fortuna ieri sera ho avuto il piacere di conoscere un pò meglio. Ma mi domando: quante volte mangiamo del formaggio e siamo consapevoli di cosa stiamo assaggiando? 
Io per prima ignoravo tanti aspetti.

La serata è iniziata sotto la guida esperta ed attenta di Chiara Tosi, presidente di Onaf Verona, la quale ci ha spiegato cosa avevamo nel piatto e come procedere per capire e mangiare in maniera più consapevole i formaggi.
L'aspetto esterno è fondamentale prima di passare al suo interno. Annusate e spezzatelo se volete sentire a pieno i suoi profumi e provate ad immaginare tutte le sue sfumature. Un pò come si fa con un buon vino!
Solo alla fine ci si concentra su l'esame gustativo: sapore, aroma e struttura. Ma non va sottovalutata la persistenza ossia la permanenza della percezione gustativa dopo l'assaggio.
La degustazione ideale prevede 5 formaggi, non vanno aggiunte mostarde possibilmente se si vuole gustare a pieno i sapori.
Chiudete gli occhi, se volete concentrarvi suoi profumi e gli aromi e immaginate il mondo che ci sta dietro fatto di animali, pascoli, prati, latte, casari e tanta fatica per un mestiere che ormai molti non vogliono più fare ma che andrebbe preservato e coltivato come identità del nostro Territorio perchè non abbiamo niente da invidiare ai colleghi francesi in quanto a formaggi.
Forza, crediamoci di più e valorizziamo la nostra cultura! Noi per primi quando andiamo a fare la spesa facciamo più attenzione e informiamoci su quello che stiamo comprando.
La ricotta, per esempio, non è un formaggio e per questo risulta più magra  ma spesso viene aggiunta panna o crema di latte per renderla più cremosa. Quindi attenzione anche alle etichette!



Formaggi in degustazione


Chiara Tosi presidente Onaf Verona, Antonella Bampa organizzatrice della serata per conto di Slow Food Verona


Pane con farina di ceci senza sale Panificio Marconi


La serata è stata l'occasione per assaggiare due prodotti locali Presidi Slow Food come il Pero Misso della Lessinia e la Stortina

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