Sono a Venezia, città invasa di turisti in un fine settimana
di aprile con un sole primaverile che attraversa i canali e la rende ancora più
speciale.
Nella splendida cornice della Scuola Grande San Giovanni Evangelista di Venezia domenica e lunedi si tiene la manifestazione “Gusto in
scena” che, per gli appassionati di cucina non si può non visitare.
Sono emozionata perché l’evento di oggi è di particolare
interesse per chi come me ama il mondo della cucina e spera di conoscere tante
cose buone che porterà nel suo blog; le
sale che ci ospitano brulicano già di visitatori e parlano da sole per il loro
immenso prestigio.
La manifestazione unisce nelle splendide stanze alcune
eccellenze del nostro territorio che si contraddistinguono per l’impegno
fondamentale di valorizzazione e trasmissione di dedizione e cura dei
particolari nonchè la scelta degli ingredienti. Si può fare quindi un viaggio attraverso prodotti e particolarità
dello stivale incontrando soprattutto i produttori che giorno dopo giorno
portano avanti il nome di un’azienda o di una famiglia intera.
E’ il caso, ad esempio, di Selezione Casillo che portano sulla
nostra tavola le migliori farine e la sicurezza di ciò che si va a cucinare e
mangiare o di Aceto Balsamico Giusti di Modena, con il quale si fa un viaggio
nelle tradizioni di famiglia che portano avanti da generazioni producendo un
prodotto di ottima qualità.
Particolarmente interessante gli assaggi che ho fatto da Koppert Cress con piantine e fiori eduli che stimolano davvero tutti i sensi e
si può con piccole foglie creare piatti che diventano piccoli momenti di
intenso piacere.
Particolare attenzione viene data ai presidi Presidi Slow Food Triveneto che con il loro messaggio di “buono, pulito, giusto” portano avanti
la filosofia di valorizzazione del Territorio e delle eccellenze che non tutti
forse conoscono. E’ il caso del Pero Misso, qualità di pero che si coltiva
solamente in Lessinia e in alcune zone della provincia di Verona , qualità
antichissima che ormai può vantare solo piccole piante e il raccolto in piccole
quantità ma di rara qualità e con caratteristiche che le pere di oggi non hanno
più.
Salendo al piano superiore, a
Gusto in scena si da anche spazio al mondo del vino con cantine e vini
pregiati che completano il viaggio enogastronomico iniziato al piano terra.
Lascio questa manifestazione, che mi ha dato tanti spunti
creativi e conosciuto persone interessanti, lanciando uno sguardo alla sala
dove importanti chef stellati si preparano per i loro showcooking caratterizzati
da La Cucina del Senza: un modo di cucinare valorizzando gli ingredienti prima di tutto senza aggiungere altro. E’ un modo diverso e nuovo, forse più autentico, di vivere
e assaporare la cucina, che nel mio piccolo sto cercando anch’io di mettere nel
mio blog. Mi sarebbe piaciuto tanto partecipare ad uno di questi show, chissà
che l’anno prossimo possa ritornare e seguirne qualcuno, magari non dico in
prima fila....!
Nessun commento:
Posta un commento